"Be good, and if you don't be good be careful!" danish working-class miner

Monday, June 13, 2011

Settimo giorno - domenica 29 maggio 2011

Campori - Pieve Fosciana - Castiglione di Garfagnana - Passo delle Radici - Pievepelago - Montecreto - Sestola
Km 70 - Dislivello pos. 1650m

Al mattino mi attende un dolce risveglio tra uccellini e un tempo bello soleggiato...ma alcuni rumori poco dietro me mi dicono che la gente che abita nella casa dietro me è arrivata. E infatti spiando tra le vigne noto due signori intenti a lavorare nell'orto e che pian piano vengono giù verso dove sono. Rimpacchetto tutto facendo pian piano ma alla fine noto che mi hanno notato e allora cautamente mi accingo ad andarmene. Avrei voluto rompere il ghiaccio e farmi avanti, dopotutto ero su un campo da sfalcio già tagliato e non facevo niente di male, ma c'era la brutta evenienza che il sentiero che da casa loro che conduceva a dove ero io era stato usato da me la sera prima per espletare i miei bisogni fisiologici serali, con carta igienica inclusa, e quindi pensando a quel fatto ogni possibilità di confronto era inattuabile. Insomma per questa evenienza l'istinto mi diceva, go fast away!


Me ne vado verso il Passo delle Radici dunque. Castiglione è un bel paese medioevale e dove il caffè costa poco. Qui in giro si sente che c'è molto lavorio di terra e tutto intorno è disseminato di campi, orti e vigne.
Salgo verso il passo e man mano che la flora cambia cambiano anche gli odori che si sentono, la bici è bella anche per questo. Tante volte si percepisce più l'ambiente intorno a te con il naso e con l'udito più che con gli occhi. E' un altro modo di percepire le cose, e più profondo a volte della semplice vista. Ad un certo punto si sente un forte odore di abete, e ti sembra di essere trasportato nelle Alpi. E la mente viaggia.



E' domenica non c'è traffico per essere domenica, cosa che nelle Dolomiti in bici alla domenica è da suicidio. Però c'è un certo via vai di moto. In effetti su al passo sembra esserci un moto raduno. Qui l'appennino sfoggia belle montagna e bei boschi, su in cima ad un monticciolo vicino al passo si scorge il Cimone che si avvicina.



Scendo giù quindi verso l'Emilia e qui nelle alte valli modenesi ritorna un ambiente che è davvero alpino, case di legno, abeti, fa anche più freddo e non c'è nessuna impronta di attività rurali.La strada gira intorno al grande massiccio del Cimone e salendo e scendendo spuntano poi le colline della bassa Emilia e in un certo senso percepisco che all'orizzonte a nord davanti a me c'è la pianura padana.




A Sestola si respira aria da Cortina d'Ampezzo. Paesino ben tenuto e alla moda, via vai di gente per il centro. Vado al campeggio che praticamente non ha posti per tende, solo bungalow e camper, il tizio che lo gestisce è un tipo emiliano fin nelle ossa, ci si intende subito e alla fine mi sistema in un anfratto di cortile. Scopro poi che sto tizio vive per metà anno qua a Sestola gestendo il camping e l'altra metà in Madagascar dove ha una specie di piccolo villagio turistico. La costa tutto pochissimo e si sta bene. Mi conferma anche che è vero che i cinesi stanno comprando mezz africa, negozi, case, campi. Avanti.


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